• Pubblicata il
  • Autore: Filippo Bruni
  • Categoria: Racconti etero
Mai dire mai - Napoli Trasgressiva
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  • Autore: Filippo Bruni
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Mai dire mai - Napoli Trasgressiva

Sono anni che frequento Forlì e zone limitrofe per lavoro, vado sempre a dormire a Rimini, anche se non è vicinissimo, e sempre nello stesso albergo, mi trovo bene è pulito e confortevole, e poi Rimini di notte è meglio di Forlì e a me piace vivere un pò la notte e i suoi movimenti.

Fatto è che l'ultima volta che sono andato era dal pomeriggio che non mi sentivo affatto bene, ho fatto più velocemente possibile i miei giri di lavoro poi sono andato in albergo con l'intenzione di mangiare un boccone e andare a dormire.

La proprietaria è una donna sulla quarantina dalla pelle bianchissima, si è rifatta il seno non so quando, ma si vede e comunque ha un bel viso, capelli biondi tendenti al rosso lunghi e mossi che le fanno da contorno ad un bel sorriso sempre cordiale e sincero.

Ci diamo del tu ma non abbiamo mai avuto scambi di confidenze. arrivo e mi chiede come sto, non ho una bella cera, infatti le rispondo che non mi sento benissimo dalla mattina, bah sarà un male di stagione, o lo stress dice lei, vita troppo frenetica, a volte è sufficiente un bel massaggio rilassante, si, le dico io, ma dove la trovo un massaggiatore esperto a Rimini a ottobre.

Lei mi dice a occhi bassi che se non pretendo troppa professionalità può farmelo lei che ha fatto un corso, ma non professionale....una vecchia passione. ok, salgo in camera lascio le mie cose riuscendo e ridendo tutti e due un pò impacciati ci sediamo su un divanetto nella hall, lei mi infila le sue mani sotto la camicia ed arriva sulle spalle, le dico che ha le mani gelide ma il suo massaggio è piacevole.

Arriva un cliente ci guarda perplesso, lei arrossisce un pò va alla reception fa ciò che deve e ritorna, ma appena ricomincia arriva il ragazzo della lavanderia con il pacco della biancheria pulita, lei è in imbarazzo, mi scoccia, le dico che non voglio metterla in imbarazzo continuamente e quindi chiudiamola lì, le chiedo se c'è una zona più tranquilla nell'albergo, la risposta è che l'unico posto riservato sono le camere e che se non mi da fastidio di lì a poco arriva il portiere che fa la notte e prima di andare a casa lei può salire a farmi un massaggio alla schiena che a quanto dice sarà un manna dal cielo.

Come dire di no, salgo e aspetto, bussa piano, si è cambiata ha un vestito leggero abbottonato sul davanti, mi cade l'occhio sul suo scollo, mi rendo conto che lo nota, ma non dice nulla, ormai è buio la stanza è illuminata solo dalla luce della televisione sintonizzata su un canale musicale, non parliamo, mi tolgo la camicia e mi stendo a pancia in giù, c'è tensione, chiudo gli occhi, sento lei che armeggia con il suo vestito, salendomi a cavalcioni sul sedere mi dice: scusa ma così il massaggio riesce meglio.

Comincia a muovere le mani sulla mia schiena e lungo la colonna vertebrale, mi cala un pò i pantaloni, mi dice di sganciarli così scenderanno un pò di più, il suo massaggio parte dalle dalle spalle ma le sue mani scendendo si uniscono e arrivano sempre più giù, ormai ogni volta che scende sento le sue dita vicino al mio buco del culo, ho il cazzo che mi scoppia, ma abbiamo detto che deve essere solo un massaggio e cerco quindi di resistere.

Poi però succede una cosa inaspettata quanto stupenda, sento lei che si stende sulla mia schiena, è a seno nudo, allungo le mani dietro di me e mi rendo conto che è nuda, mi giro, ci baciamo con una passione inaspettata, mi mette la lingua in bocca, è buonissima, in un attimo sale più su e mi trovo con il viso affondato nella sua passera fradicia, lei si muove con la fica sopra la mia lingua, viene, mi infradicia il viso, si scusa, rimane a pecora sul letto, il tempo di sfilarmi completamente i pantaloni, le salgo sopra e glielo pianto nella fica lei si muove si agita mi tocca le palle, mi passa continuamente le dita sul buco del culo, sono fuori di testa sfilo il cazzo dalla sua fica e non ho neanche il tempo di pensarlo che lei lo prende e se lo infila nel culo con un gemito, la pieno di sborra in un attimo, lei viene ancora, sussulta sembra che abbia le convulsioni, appena si rilassa mi prende il cazzo in bocca lo ripulisce e poi mi bacia, apre la bocca e m dice di sputarle sulla lingua, lo faccio e sembra che stia ancora per venire, quindi cerco di raccogliere liquido dalla sua fica e questa volta le apro la bocca con le mani, quasi con forza e le sputo ancora dentro, non so se viene continuamente ma la sua fica sembra una spugna, non si asciuga mai, a questo punto anche il mio cazzo è tornato pronto per l'uso glielo affondo nella gola, è sorprendente per quanto tempo riesce a resistere con l'uccello in gola senza respirare, poi mi succhia la cappella e mi fa venire ancora, non ne spreca neanche una goccia, beve tutto con avidità.

Non mi capacito ancora di quello che sta succedendo, lei mi si avvicina mi bacia e mi abbraccia dicendomi piano: se ti senti meglio e sei più rilassato posso rimanere qui con te.

Così tanto per la precisione, vado sempre nello stesso albergo, solo un pò più di frequente.

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08/06/2016 17:19

carlo

SI ok! POI altre barzellette?

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